lesbo
Mia cugina la Pazza
di TantraManMassaggio
14.01.2019 |
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"Salii le scale a tre alla volta, quando mi venne ad aprire mi arrapai subito, non lo so che mi aveva preso, era più interessante del solito, indossava una..."
QUESTA è LA STORIA DI UNA MIA VECCHIA AMICA DI A69:Sono a casa, sto facendo le solite cose di buon mattino, rifare i letti, passare l’aspirapolvere, e tante altre cosine.
Quelle vibrazioni dell’aspirapolvere a volte mi risvegliano certi sintomi, spesso penso alle vibrazioni del bel cazzone finto che ho di la custodito gelosamente nell'armadio della mia cameretta, quante volte mi ha soddisfatto.
Cerco di non pensare a certi argomenti e continuo nel mio lavoro, non nascondo che la mia fica si è leggermente svegliata al solo pensiero, ma riesco a resistere a continuare porto il manico dell’aspirapolvere tra le gambe e lo stringo le vibrazioni sono eccepibili.
Guardo fuori dalla finestra, sta diluviando, spesso avvengono tuoni e lampi, proprio una giornata negativa, mia madre, come il solito è al negozio, il mio adorabile paparino è a lavoro stamattina non lo sentito neanche quando è uscito.
Prometto a me stessa di distrarmi non voglio finire in bagno a masturbarmi cavolo sarò in gradi di controllarmi?
Passò circa una mezz'oretta, ero riuscita a trattenermi, sento il suono dell’arrivo di un messaggio al cellulare, apro è Claudia, mia cugina, come il solito non ha i soldi, mi chiede di chiamarla.
Penso dentro di me, cosa vorrà mai, comunque la chiamo, mi risponde subito come se stesse aspettando la mia chiamata.
- Ciao cugina come stai le dico
- Ciao troiona risponde lei, potresti venire da me, devo parlarti.
- Che cosa devi dirmi
- Dai non fare troppe domande vieni se hai tempo.
Avevo finito di rassettare casa, gli dissi il tempo di una doccia e ti raggiungo.
Percorrendo la strada non potetti fare almeno di pensare a Claudia, a quante ne avevamo combinate, la fica si eccitò subito, più percorrevo la strada e sempre più lontana pareva l’arrivo, finalmente ero sotto casa di Claudia, gli telefonai che mi aprisse il cancello senza scendere dall'auto per non bagnarmi, lei fu molto più sensibile, mi aprì anche la serranda per farmi entrare.
Salii le scale a tre alla volta, quando mi venne ad aprire mi arrapai subito, non lo so che mi aveva preso, era più interessante del solito, indossava una mini bianca che le copriva a mala pena il sedere e un top colore rosso fuoco giustamente senza reggiseno che evidenziava due capezzoli belli grossi.
La salutai stringendola a me e subito schiocco un bacio sulle labbra, tra noi salutarci cosi è normale m’invitò a sedermi sul divano in salotto chiedendomi se mi andava qualcosa da bere, mi venne spontaneo dirle.
- Offrimi i tuoi umori vaginali
- Cugina, che ti succede, ha forse interrotto qualche bella cosa che stavi facendo?
- Dai non prendertela, stavo scherzando, comunque per quale motivo mi hai fatto venire qua?
Prese una scala e la vidi salirci sopra prendendo una scatola dalla libraria posta molto in alto.
Alzando gli occhi, notai che la maldestra non indossava neanche l’intimo, fissandola gustai quel bel panorama –
- Hei invece di restare lì imbambolata a guardarmi, potresti darmi una mano?
- Come cazzo si fa a non fissare il tuo bel culo è proprio bello
- Va, la, dai lo hai visto un’infinità di volte.
- Lo so ma sai oggi sto un po fuori di me
- Ho capito, vedi di calmarti e di tenere a bada i bollori.
- Non mi dire che sei diventata monaca
- Al contrario quando vedrai ciò che ho da mostrarti ti rimangerai ciò che hai detto.
Chissà cosa custodiva quella scatola anonima, aprendola lentamente tirò fuori un bambolo gonfiabile, no, era troppo accettare una cosa del genere, non potevo crederci, Claudia aveva acquistato il bambolo che avevamo visto su internet in un sito dedicato al sexi shop, ma deve essere fuori di testa. Costava una cifra.
- Ti piace? non stare li imbambolata, dammi una mano, lo dovremmo gonfiare che ne pensi?
- Altro che, questo si che è una sorpresa, da dieci e lode
Entrambe impacciate euforiche, sembrava non gonfiarsi mai. Più spingeva sul pedale della pompa e più pareva che non accadesse nulla.
Ci vollero buoni dieci minuti, ma alla fine era pronto, restava solo da incastrare il fallo finto, inesperte, dovemmo sgonfiarlo un po’, altrimenti non riuscivamo a farlo entrare nella sede, tenere tra le mani quel fallo mi dava una scarica elettrica, difatti la fica giù urlava che stava affogando.
Finalmente missione compiuta, il bambolo era pronto, altezza naturale sui 170 cm, una bella faccia naturale, il cazzone sui 20 cm vibrante e con sorpresa anche un bel culetto.
Le sorprese non finivano li, aprendo un cassetto, Claudia tirò fuori un completino intimo, porgendomelo mi disse.
- Questo è per te, indossalo sbrigati.
Cavolo una che vende intimo non penserebbe che esistessero certi capi, un tanga indescrivibile, sexy, eccitante, un reggiseno minuscolo, in parole povere un completino troppo sexy.
Lei non stette ferma, sfilandosi la mini mostrò un tanga quasi simile al mio, tolse il top, e rimase con le tette all'aria.
- Allora vogliamo provare questo tipo?
- Sono senza parole, credimi, sono un po’ imbarazzata, ma come dici te ogni lasciata è persa quindi che aspettiamo?
Mettemmo il bambolo sul letto e iniziammo a leccargli il cazzo, spesso ci slinguavamo e poco dopo di lei si alzò lasciandomi sola a ciucciare il vibro, poco dopo si porse dietro di me, e fattami mettere a novanta gradi, prese a leccarmi la fica.
La lingua poderosa ed esperta mi stava leccando ripetutamente la fica, in ogni suo punto, era veramente stupendo. Il suo motto no si smentisce mai; una donna è molto più brava e delicata, sapeva usare la lingua in maniera assolutamente divina. In breve mi ritrovai in un lago di caldi umori che, bagnando il volto di Claudia.
Non si fermò, doveva portarmi, dove sapeva, lei arrivò un primo ma intenso orgasmo, tenendomi sempre incollata con la bocca, sul vibro, ormai ero in balia di lei.
Mi alzai lasciandola dietro di me, salii sul letto e mi calai su quel palo di gomma, mi arrivava dentro la pancia, lei attivò la vibrazione, e andai incontro a un piacere immenso, eccitatissima non capivo più niente.
Lei messasi di fronte a me il suo seno bellissimo presi a leccare subito; i suoi capezzoli erano duri come sassi, la sua fica era bella, sbrodolante, volevo assaporarla, la feci mettere in piedi sul letto, quasi a cavalcioni sul mio viso e iniziai a leccarla, era molto saporita.
Con un po’ di resistenza riuscimmo a mettere il bambolo sullo schienale del letto incastrando i piedi tra il materasso, Claudia si sdraiò ed io mi posi sopra di lei a sessantanove, però ficcandomi nella fica il cazzo del bambolo, in maniera che lei leccasse la mia fica e contemporaneamente si gustava il finto cazzo entrare dentro di me Era semplicemente fantastica, Claudia è sempre e sarà il numero uno. Si rivelò un bellissimo sessantanove. Con quella sua lingua fenomenale continuava a leccarmi poderosamente la passera e, mentre con un dito accarezzava dolcemente il buchino del mio culetto, io avevo l’occasione di poter ricambiare volentieri il favore, la mia calda lingua stava assaporando tutto il gusto della fica stupenda e vogliosa.
La porca non si limitò a infilarmi nel culetto due dita, ma allungando la mano sotto il cuscino tirò fuori un cazzo di gomma, e passato tra la fica e la sua bocca lentamente poco a poco lo infilò con delicatezza nel mio culetto, fino ad affondarlo completamente. Stavo godendo come una troia, peggio di come una vera vacca in calore come già sperimentato, ero in balìa della mia migliore cugina amante, tutto ciò mi rendeva interminabilmente felice. Le nostre lingue si muovevano in simbiosi, però le sorprese non erano finite, porgendomi un altro fallo che ben conoscevo, lo avevamo già gustato in altre precedenti occasioni, mi chiese di farlo assaggiare alla sua fica.
Sprofondò in lei tutto quel meraviglioso cazzo, un bell’affare di 22 cm tutto dentro la sua figa, leccavo e scopavo, contemporaneamente mi scopavo ed ero inculata da lei, una simbiosi unica al mondo, solo noi riuscivamo a fare certe acrobazie, stavamo godendo totalmente insieme che in breve tempo un orgasmo plurimo ci avvolse, schizzandoci il viso.
Leccava divinamente, con maestria e abilità, mentre muoveva con ardore quel cazzo dentro di me, nel mio culo.
- Siamo delle vere porche in calore, disse Claudia.
- Sì, tutto merito tuo, tu mi hai portato a godere in questo modo, ricordi la prima volta?
- Ti confesso che fin dalla prima volta credevo in te, non mi sbagliavo per niente, ti avevo visto bene, eri come me una troia mi è bastata poco tirarti fuori tutto il piacere che avevi dentro.
- Sei fantastica, solo con te prova certe sensazioni, solo tu riesci a portarmi a quel livello.
- Ora dovrai soddisfarmi come piace a me,
Si alzò e apprendo il cassetto dell’armadio che ben conoscevo, tirò fuori uno strap-on enorme, me lo porse che subito lo calzai e sdraiando di nuovo il bambolo s’infilo il cazzo di quest’ultimo nella fica e con mia grande sorpresa volle che la inculassi.
Gli chiesi ed era certa di prendere insieme due siluri del genere, ma non volle stare a sentirmi, spalmai un po’ di gel dal culetto e iniziai spingere quell’enorme cazzo, lentamente entrò.
In pochi secondi le feci contenta, iniziò a inondare il bambolo di umori . iniziammo una cavalcata portandola a un orgasmo senza parole, indescrivibile, riusciva a godere con quei due cazzoni in maniera sconvolgente, poco più di una decina di minuti erano venute almeno cinque volte, la vidi stremata.
Ben soddisfatte, restammo sul letto, tutte nude, abbracciate; continuammo per un bel po’ a scambiarci reciprocamente baci e carezze.
Era stato davvero stupendo, una nuova esperienza da aggiungere al mio curriculum, grazie alla mia adorata cuginetta Claudia
SCRIVO RACCONTI EROTICI ANCHE PER CHI NON LO SA FARE
DITEMI LA VOSTRA STORIA MANDATEMI I VOSTRI SOGNI E IO LA REALIZZERO'
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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